Avete letto
la mia “recensione anteriore”? Quella su GTA V? No?
Va bo, se
volete, fatelo. Ché il post si basa su quello. Se siete sfaticati, invece,
lasciate perdere, e continuate a leggere.
Di sicuro,
voi glabri giovini, che amate i giochini più di ogni altra cosa (sicuramente molto
più di Sara, la ragazza tettona e col fisico mozzafiato che vi abita accanto), visitate
quotidianamente siti come…
No.
Non posso fare
nomi ché alcuni hanno la denuncia facile. Facciamo di tutta l’erba un fascio, e
chiamiamo tutti questi siti semplicemente… “VDG”.
Visitate quotidianamente siti come VDG.
“Pande’,
certo che li guardiamo, sono aggratisse e poi danno le notizie pure prima dei
giornali che compravamo in edicola! Cioè, il paradiso, proprio! Perché sborsare
denaro quando c’è la stessa cosa, però gratuita?”
Ah, davvero pensate sia il paradiso?
Io invece leggo parole di encomio a giochi che dovrebbero essere barattati con
qualche pomodoro.
Se siete ancora convinti che l’editoria gratuita di settore sia un bene, fra poco non lo sarete più.
Prima di esprimere la mia opinione, devo spiegare il funzionamento di
una testata giornalistica videoludica digitale.
Una testata giornalistica, pur proponendo un sito totalmente gratuito, deve
guadagnare per sostenere le spese e pagare gli stipendi.In che modo lo fa? Con la vendita di spazi pubblicitari: quest’ultimi,
ovviamente, sono occupati da pubblicità a tema videoludico o affine.
Tornando a noi, se avete letto la recensione di GTA V con attenzione, avrete certamente notato come sia assente qualunque tipo di impressione negativa: tutti i problemi del gioco risolti, la grafika è ‘na bomba, la longevità e il plot sono a livelli da romanzo. Un capolavoro d’arte moderna, l’espressione massima di Rockstar. Detto così sembra una stronzata (nessun gioco è perfetto), ma la recensione di ieri sembrava così convincente…
Ora, dimentichiamo GTA V e parliamo di un titolo random, che è bello
ma non è un capolavoro, che non tende a stupire e… insomma, sto parlando di
Bioshock Infinite.
Io mi immagino l’agenzia pubblicitaria
che pubblicizza il titolo di Irrational Games spendendo fior di milioni su VDG1
e VDG2: la prima rivista nota che il gioco non è eccelso, e ha le palle di dare come
voto 7.
VDG2, invece, è legata indissolubilmente alla pubblicità. Non può
farne a meno, e a volte te lo fa notare anche con dei simpatici popup in cui chiede
di disattivare adblock. Come voto dà 9.
Quale capoccia spenderebbe di nuovo tutti quei soldi per pubblicizzarsi su VDG1,
quando la campagna promozionale è stata di fatto annullata dal loro voto? Nessuno.
Risultato?
Dopo un anno VDG1 chiude. Ché i soldi della pubblicità non gli sono
più arrivati.
VDG2, invece, festeggia il suo decimo anno di vita.
Bello non pagare niente, eh?
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