"Sei un coglione"
"Sei solo invidioso!"
"Sei brutto come la morte"
"Sei solo invidioso!"
"Mi sono fatto tua madre"
"Sei solo invidioso!"
"HEI MA SEI TU IN QST VIDEO?"
"Sei solo invidioso!"
"Ciao"
"Sei solo invidioso!"
Ecco, più o meno così.
È la stessa reazione che ha voluto esprimere Emis Killa nel suo singolo. Se non avete capito di cosa io stia parlando, eccovi il link:
Premetto due cose: Non seguo il rap italiano, e non conosco Emis Killa. Solo di nome.
Avete sentito il pezzo? Già lo conoscevate? Non importa. Il messaggio è univoco: "Io ho fatto strada, perciò se mi critichi e mi insulti sei invidioso". Da troppo tempo io non concepisco l'equazione Critica/Insulto = Invidia.
Non accetto questo modo di fare tipicamente anni zero. "Se fai successo vuol dire che sei bravo."
No, non è così. Vuol dire che piaci. Non necessariamente sei bravo. Forse sei figo, e questo aiuta (non è vero, Emis? Se tu fossi stato grasso e basso come trucebaldazzi avresti avuto tutto il successo che hai?).
Emis è seguito da ragazzine che non hanno ancora un loro genere di musica definito. Se ne fregano di quello che dice. Perché, oh, lui è un figo d'amadonna.
Lui non ha avuto successo. È una meteora. Come i Tokio Hotel.
Perché puoi scrivere testi profondi, puoi incidere CD impegnati, ma quando il tuo personaggio sostituisce le tue canzoni... Non puoi farci nulla, ti sei già messo a novanta.
P.S. Ah, Emis, sicuramente non sei il peggiore... Perché la tua è solo psicologia inversa, fra'.
ciao condivido pienamente questa filosofia anti critica/insulto=invidia.
RispondiEliminaciao
Contento che tu condivida il mio pensiero. E permettimi un po' di marchetta: leggi anche gli altri articoli ;)
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