domenica 12 agosto 2012

Le sette sigle italiane dei cartoni animati a cui sei più affezionato

Una nuova rubrica. Tutta nuova, tutta bella. All'inizio era "le cinque cose". Ora sono diventate sette, ché mi sono accorto dello spazio infinitamente ristretto dato da cinque punti. Sette invece ti fanno sentire un po' più libero. Ogni sabato (o giù di lì) BAM, classifica personale delle sette cose più brutte, più belle, più fashion, più cool, più merde, più cliché di sempre o di fine primo tempo. 
Iniziamo con... Le sette sigle dei cartoni animati a cui sei più affezionato. In realtà se vai a vedere, sono più o meno anche i cartoni preferiti dal tu bambino. Ma parlare delle sigle fa sicuramente più nostalgia canaglia...[...]


Fin da piccolo, ero controcorrente. Gli altri guardavano Mediaset, io , invece, mi fiondavo su Rai2. Poi per omologarmi son passato volentieri dall'altra parte della barricata, eh. Mi ricordo Beyblade (il pensiero va ancora alle prese in giro per la tua trottola tarocchissima), Yu-Ghi-Oh. Ce n'erano altri, ma non ricordo il titolo, li guardavo e basta. Sì, mi piacevano, ma i più belli erano su Rai2. Come facevi a resistere alla tentazione di mettere su rai2 e cantare a squarciagola le sigle? Tanto i tuoi compagni di classe mediasettiani non ti sentivano. Non perdiamo altro tempo, e dirigiamoci dritti verso la posizione numero 1.

7. Che campioni Holly e Benji!
Tanto per parlare un attimo dei cartoni animati che guardavo dall'altra parte della barricata. Questa è la sigla più significativa, ma dentro ci butto tutta la roba mediaset anni '90, e me la sono procrastinata così. Lo seguivo più come una vera partita di calcio che come un cartone, era la voglia di sapere chi vinceva e commentare a scuola con i miei compagni di classe. Se eri un bambino, lo guardavi. Per forza. E se non lo facevi ti obbligavano (i bambini hanno una forza intrinseca nel convincere i loro coetanei che sbem). Una serie rimasta nel mio cuore a causa delle enormi discussioni con gli altri bambini e, sopratutto, per colpa di Tom Becker e Julian Ross. 

6. Detective Conan

Detective Conan ha segnato la mia infanzia venendo incontro al mio amore per le Crime Series.. Guardavo Detective Conan e mi appassionavo alla storia, al fatto che il poverino fosse innamorato di questa ragazza belloccia e non potesse manco concludere. In realtà speravo andasse avanti la storia principale, ma ciccia. Tutte le trame finivano in massimo 3 episodi, ma c'erano i film a compensare.  E, soprattutto, come scordare il fantastico modulatore vocale Papillon? Chi non l'avrebbe voluto tipo subito?

5. Conan - Il ragazzo del Futuro



Ohilà, cos'è? La copia di Detective Conan, senza neanche voglia di cambiare il nome? No, dici. Questo è il capolavoro di Hayao Miyazaki, lui la parola capolavoro c'è la sulla carta d'identità alla nomenclatura "segni particolari". Ma anche come soprannome su FB. E' un cartone animato che ho scoperto relativamente tardi, alle medie. Quando ho visto La città incantata (il quale mi ha incantato) ho voluto recuperare tutto il resto, anche questa serie. La mia grande determinazione ha fatto sì di non farmela finire mai, ma l'atmosfera, i personaggi, i luoghi, mi fanno pensare agli anime di ora. E dopo averci pensato per due minuti viene la voglia di imparare il giapponese solo per andare da alcuni sceneggiatori ed urlare "Conan, Miyazaki! vostro lavoro schifo, suo no!" e scappare via.

4. Naruto

Giustamente, dite: "Pande', ma con Naruto mi cadi giù, giù, nell'oblio. Che è 'sta roba?" E io prontamente rispondo, l'ho messo mica pe'niente. Naruto, nella sua decaduta bellezza dal numero 28 del manga, è l'anime (come One Piece per quelli un po' più alti di me, come Dragonball per quelli ancora più alti) che è riuscito ad avvicinarmi sempre più ad una fumetteria e capire di aver sbagliato tutto. Naruto, shonen. Sbagliato tutto. Però, la sigla la so a memoria, la prima serie l'ho vista Jap sub Ita e non era così male, da'. Del resto, con mia somma vergogna, compro ancora il manga in edizione GOLD, che di gold non ha proprio nulla.
Kishi, mio caro, aspettiamo il finale.

3. Monster Rancher


Oh, siamo arrivati al podio. Al terzo posto c'è questo anime di Rai2 praticamente sconosciuto a tutti. Monster Rancher è marchetta pesante per il videogioco omonimo. Ma io non sapevo ci fosse il videogioco, ed è fruibilissimo lo stesso. Genki mette 'sto gioco dentro la sua console e viene catapultato nel mondo del videogioco. Con tutti i mostri appresso. Non riesco a non ricordare questo anime senza le risate. Ma non era  solo risate. Tanto per dire, al finale mi commossi. Proprio commosso. Un bambino al quale scorrono lagrime virili, e quando mai si è visto? Si vede solo quando un anime è figo. Quindi questo anime è molto più figo di tutti quelli trasmessi su italia1 lo stesso periodo. E basta.

2. Guru Guru - Il Girotondo della Magia

E non quella sigla schifida de "il batticuore della magia". Al secondo posto ci metto l'anime più irriverente e comico mai visto su Rai2. Prendi un Jrpg dell'epoca con annessi punti magia e punti vita dei personaggi. Parodizzalo e fanne un manga . L'idea perfetta per un (futuro) nerd. Per questo mi piace tanto. Sicuramente. Era divertente, te la ridevi per circa 25 minuti e poi chiedevi "ancora!". La critica ai personaggi Jrpg la puoi capire solo ora, navigato quanto bistrattatore di tutti i rappresentanti del genere. Nike, il guerriero, invece di essere un figaccione è solo un bambino pestifero. Kokori, come nei migliori Jrpg, è innamorata del guerriero. "Valoroso Guerriero!". Il vecchietto saggio che saggio non è, ma semplicemente un pazzo. Esatto, chi me lo faceva fare di cambiare canale?

1. Digimon Adventure/ Digimon Adventure 02/ Digimon Tamers 


Tre sigle al primo posto, perché alla fine è come se fosse solo una enorme. Non ce n'è una più bella. Sono tutte epiche. E sono tutte al primo posto. 
Ché, speravate ci fosse quella roba chiamata Pokémon? No, miei cari. Digimon. "Eh, Pande', ma pokémon è molto piùbbello..." No, sbagliato. Sbagliatissimo. Digimon non è soltanto un "gotta catch'em all", una mera conquista di tappi di bottiglia, è un'empatia con tutti i digimon (e non soltanto con Pikachu). I Digimon possono prendere scelte e non sono animaletti tascabili, hanno emozioni più complesse di semplici animali. I digiprescelti non hanno il compito di vincere la lega pokémon, hanno il dovere di salvare il mondo, il loro e quello dei Digimon. Nessuna battuta squallida (Team Rocket docet), solo 25 minuti di giubilo. 
Digimon, in definitiva, ha dalla sua la crescita dei personaggi, una trama solida e ben congegnata. E sticazzi, dico io. E per questo voi 'gnurant seguivate Pokémon e io seguivo Digimon. Digimon è più figo, e non si discute. Non c'è nulla da fare: se mi sono appassionato di più ai cartoni Rai non è solo colpa delle sigle imparate a memoria, ma perché la trama, dal mio punto di vista, era più importante del resto.
Poi, volete mettere a confronto un Digivice al posto di una cazzo di Sfera Poké?


4 commenti:

  1. 7 - Marsupilami (quand'ero piccolo scoppiavo sempre a ridere sentendo il suo Uba uba)
    6 - La prima sigla dei Pokemon, quando ancora avevano un senso.
    5 - Shaman King
    4 - Action Man e "Pazze risate per mostri e vampiri"
    3 - Potsworth & co. http://www.youtube.com/watch?v=E4eM2zDmw2U
    2 - Siamo fatti cosi' (o era Esplorando il corpo umano?) e la prima sigla di Bleach
    1 - Naruto (in particolare le sigle giapponesi) e Animal Crackers http://www.youtube.com/watch?v=JfOI7KM0NlQ

    RispondiElimina
  2. Be devi considerare che il 90% dei titoli è riferito a cartoni della mia infanzia... all'epoca lo streaming non sapevo cosa fosse

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutta la roba in questa classifica (tranne Conan di Miyazaki) tutta vista in tv, eh!

      Elimina