giovedì 26 aprile 2012

To Rome with Love - Una volta sì e una volta no

Se avessi potuto scrivere una recensione di Midnight in Paris, sarebbe stata positivissima, giuri sulla tua collezione di fumetti. Ma ancora non avevi un blog dove vomitare tutto quello che ti passava per la testa, quindi non l'hai fatto. E immaginavi già di poterti rifare con la nuova pellicola, quella ambientata a Roma. Però no. Doveva fare un film brutto. Che poi nel cast ci sono Benigni, Allen: uno mica si azzarda a scrivere qualcosa di male...[...]


Riccardo con la sua faccia da sch...belloccio
Entrati in sala SBAAM. Leggi i nomi degli attori del cast, Riccardo Scamarcio. 
In sala qualcuno si alza e se ne va. Ma io no, rimango seduto coraggiosamente. Siam tutti fiduciosi.

Poi però il coraggio tende a svanire: nel film ci sono quattro trame, quello che le accomuna è solamente la città, basta. Se non ci fosse "scritto e diretto da Woody Allen" lo potrei scambiare per un film dei Vanzina.
Lo stagista che diventa internazionale. Stanis, so che ti rode
C'è lo stagista di Boris (dalla regia mi dicono anche il nome: Alessandro Tiberi) che se la fa con la Mastronardi (bella pe' lui). Se fosse solo per le attrici presenti nel film ci sarebbe una Standing Ovation. Però si creano gag alla Cinepanebritish, comicità inglese con situazioni troppo italiane [cit.]. E non fa ridere, per niente.
L'avete mai vista una vestita così a Roma? Neanche io
Una nota d'eccezione per Penelope Cruz, bellissima nel suo vestito rosso come fosse capodanno, che ha recitato tutto in Italiano e nessuno l'ha dovuta doppiare. Clap, clap.
Insieme alla Mastronardi compare lo Scamarcio nazionale, ma non vi dico che fa, se no poi vi rovino la sorpresa.
No, ve la rovino. Fa il ladro di professione e ha l'accento terrone. Maiuscolo e corsivo, così risalta.
(Una parola per ogni trama?)
Inutile.

"ROBERTO FENOMENALE!!!" Ma anche no

C'è Roberto Benigni che è uno dei protagonisti. La sua trama è la più [censura] dell'intero film. L'ha scritta Allen, quindi non può essere proprio brutta, al massimo è avariata. Avariato come il periodo in cui è ambientato il film: ci sono cellulari e vestitini anni '50. 
Questa è davvero l'Italia o è l'idea che si è fatto Allen guardando Fellini?
Banale.
Si salutano e poi via, ché qui bisogna andare avanti col film e in 112' minuti non puoi dilungarti
In questo film torna a recitare anche Woody, non lo faceva da tempi ormai lontani lontani. La sua voce è quella dell'unico doppiatore in grado di fare il proprio lavoro durante il film, Leo Gullotta. Gli altri doppiatori sono decisamente tristi. Il doppiatore del vigile che entra in scena dopo pochi minuti sicuramente c'aveva da fare (forse erano le quattro in punto e il responsabile del doppiaggio era Chewbecca). Una trama proprio ridicola. Fumo, fumo. Quel fumo che esce quando ti fai la doccia.
Deludente.

Aspetterete con ansia che vada avanti la storia sperando che
Woody si dimentichi del resto del film
C'è anche LA trama, quella che poteva reggere tutto il film. Una Ellen Page ormai entrata a far parte del mondo mainstream ma non troppo. Un Mark Zuckerberg (La locandina mi suggerisce il nome: Jesse Eisenberg) diventato architetto e trasferitosi a Roma per studio. La trama decente c'è ed è la loro, ma poi il film veniva troppo corto, e non puoi vendere mezz'ora di DVD, allora andiamo di storie parallele, così abbiamo più Extra.
Alleniana.


Un'accopiata vincente, ma l'inghippo si sgama
praticamente alla prima battuta 
Un film deludente, con troppe trame, troppi personaggi. troppo stereotipati. E' il film dei "troppo". Il sottoscritto andrà a ripescare uno dei vecchi film di Woody, quando non aveva ancora finito le idee e non si ostinava a fare un film all'anno. "Il ragazzo è intelligente, ma non si applica abbastanza." Peccato. 

P.S. Vi avverto quando trovo qualcosa che mi piace. Giuro, lo scrivo nel titolo.

2 commenti:

  1. Scrivi qualcosa dello spettacolo di mercoledì! Non lasciare fare tutto a me!
    PS. non cercare (ancora) nulla sul mio blog, ma compra la valsusa giovedì... e spera! a presto =)

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    Risposte
    1. L'articolo sullo spettacolo verrà pubblicato su giornalino che arriva a casa di tutti, quello dell'oratorio, insomma...

      E poi questo non è un blog in cui tratto di quelle cose! Qui scrivo di cose a me belle estranee, ché se inizio ad insultare cose e persone che possono prendersela, lì son casini... :D

      Grazie per essere passato, comunque ;)

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