Riccardo con la sua faccia da sch...belloccio |
In sala qualcuno si alza e se ne va. Ma io no, rimango seduto coraggiosamente. Siam tutti fiduciosi.
Poi però il coraggio tende a svanire: nel film ci sono quattro trame, quello che le accomuna è solamente la città, basta. Se non ci fosse "scritto e diretto da Woody Allen" lo potrei scambiare per un film dei Vanzina.
Lo stagista che diventa internazionale. Stanis, so che ti rode |
L'avete mai vista una vestita così a Roma? Neanche io |
Insieme alla Mastronardi compare lo Scamarcio nazionale, ma non vi dico che fa, se no poi vi rovino la sorpresa.
No, ve la rovino. Fa il ladro di professione e ha l'accento terrone. Maiuscolo e corsivo, così risalta.
(Una parola per ogni trama?)
Inutile.
C'è anche LA trama, quella che poteva reggere tutto il film. Una Ellen Page ormai entrata a far parte del mondo mainstream ma non troppo. Un Mark Zuckerberg (La locandina mi suggerisce il nome: Jesse Eisenberg) diventato architetto e trasferitosi a Roma per studio. La trama decente c'è ed è la loro, ma poi il film veniva troppo corto, e non puoi vendere mezz'ora di DVD, allora andiamo di storie parallele, così abbiamo più Extra.
Alleniana.
C'è Roberto Benigni che è uno dei protagonisti. La sua trama è la più [censura] dell'intero film. L'ha scritta Allen, quindi non può essere proprio brutta, al massimo è avariata. Avariato come il periodo in cui è ambientato il film: ci sono cellulari e vestitini anni '50.
Questa è davvero l'Italia o è l'idea che si è fatto Allen guardando Fellini?
Banale.
In questo film torna a recitare anche Woody, non lo faceva da tempi ormai lontani lontani. La sua voce è quella dell'unico doppiatore in grado di fare il proprio lavoro durante il film, Leo Gullotta. Gli altri doppiatori sono decisamente tristi. Il doppiatore del vigile che entra in scena dopo pochi minuti sicuramente c'aveva da fare (forse erano le quattro in punto e il responsabile del doppiaggio era Chewbecca). Una trama proprio ridicola. Fumo, fumo. Quel fumo che esce quando ti fai la doccia.
Si salutano e poi via, ché qui bisogna andare avanti col film e in 112' minuti non puoi dilungarti |
Deludente.
Aspetterete con ansia che vada avanti la storia sperando che Woody si dimentichi del resto del film |
Alleniana.
Un'accopiata vincente, ma l'inghippo si sgama praticamente alla prima battuta |
Un film deludente, con troppe trame, troppi personaggi. troppo stereotipati. E' il film dei "troppo". Il sottoscritto andrà a ripescare uno dei vecchi film di Woody, quando non aveva ancora finito le idee e non si ostinava a fare un film all'anno. "Il ragazzo è intelligente, ma non si applica abbastanza." Peccato.
P.S. Vi avverto quando trovo qualcosa che mi piace. Giuro, lo scrivo nel titolo.
Scrivi qualcosa dello spettacolo di mercoledì! Non lasciare fare tutto a me!
RispondiEliminaPS. non cercare (ancora) nulla sul mio blog, ma compra la valsusa giovedì... e spera! a presto =)
L'articolo sullo spettacolo verrà pubblicato su giornalino che arriva a casa di tutti, quello dell'oratorio, insomma...
EliminaE poi questo non è un blog in cui tratto di quelle cose! Qui scrivo di cose a me belle estranee, ché se inizio ad insultare cose e persone che possono prendersela, lì son casini... :D
Grazie per essere passato, comunque ;)