sabato 8 settembre 2012

Mass Effect 3 - Finalmente ci sono arrivato pure io


Io ho una ps3 ma vengo da una xbox360, morta. Quindi ho giocato tutti e tre i capitoli di ME3, i primi due giocati su x360 e gli ultimi due su ps3. Voi direte "ma così so' quattro", e infatti è come ho scritto. Ho comprato ME2 due volte. Il più brutto della saga ce l'ho doppione. Solo che quello 360, ormai inutilizzabile, non lo do dentro perché è la collector's edition. E lo sanno tutti che quelle non si danno mai dentro.
Piccola digressione. Gioco ME2 per la seconda volta su ps3. Dopo averlo finito (solo per il gusto di avere il salvataggio buono), ero lì, in fibrillazione per 'sto ME3, appena vedevo recensioni e spoiler  mettevo le mani sulle orecchie urlando LALALANONSENTOLALALA.
Alla fine, lo comprai, lo giocai.
Non si parte in sordina, di sicuro: I razziatori (finalmente) arrivano. Si sente Shepard che dice "Ve l'avevo detto, io, eh, colpa vostra, ora c'ammazzano tutti, tranne me" per circa tutta l'introduzione, dove spiegano anche i comandi. Avviene perfino l'introduzione di un grandioso avanzamento tecnologico. Le scalePoco dopo ti ridanno il tuo status di Spettro, l'alleanza ti ridà il nome e le credenziali, tutti ti possono chiamare di nuovo Comandante e non soltanto il tuo Loco di fiducia. Bene, finito tutto. Poi si inizia sul serio...


Facciamo così, ne parliamo subito così me ne libero. La grafica è la stessa di sempre. C'è stata, sicuramente, una miglioria nei fondali, sullo sfondo, sui particolari, ma i poligoni facciali sono praticamente uguali. Alle poche differenze ci si abitua senza neanche notarle al secondo avvio. E ciò è un bene, diciamolo. La grafica, oltretutto, è sempre stato un buon biglietto da visita per la saga, sin dal primissimo ME per x360. Però, con solo questo punto a favore ME3 sarebbe come una scatoletta di tonno. Senza il tonno.


Il gameplay, probabilmente, è la pecca più grande del gioco. Da ME2 è diventato, senza mezzi termini, uno shooter. Ci prova a copiare dai più bravi della classe (GoW fra tutti) ma gli viene piuttosto male. Infatti i ripari, le armi con le clip termiche e le orde di nemici in quantità nettamente più alta rispetto al primo capitolo smorzano la voglia di procedere con la trama al punto di non giocarci più per settimane. Non perché ti snervi, ma perché con il primo capitolo sei stato abituato ad un GdR sviluppato decisamente meglio e ad una caratterizzazione improntata più sul dialogo che sullo shooting crudo. Nel terzo capitolo la componente ruolistica si riprende, ma tu l'hai completamente ignorata: "Ah, ci sono i potenziamenti delle armi? Ok, compriamo tutto, dalla Normandy, chissene che costano di più, c'hai  soldi appalate". Ti sei comportato così.

Anche Shep è dispiaciuto a causa dei Bug.
Parlo dei Bug in un paragrafo a parte tanto per farvi capire quanti sono. Troppi. I cali di framerate, le volte in cui devi ricaricare il salvataggio perché non va più avanti, quel cazzo di bug negli obiettivi che devi risalirli tutti per vedere quelli in attivo, e poi uno non ce la fa più. Sbarella. Ce ne sono così tanti che, come in un disturbo post-traumatico, ti dimentichi quali sono. Ciao proprio.


Sì, sì, si arriva alla parte più bella, più gratificante di tutte. La trama. È WOW. Ti ci senti dentro, sei tu quel fottuto Spettro. Sei lì, sei dentro, sei tu. Poco importa se c'è uno schermo a dividervi. È la sintesi del lavoro svolto in ME e ME2. Le scelte che hai preso sono tutte lì, anche quella più stronza, anche quella di cui ti sei pentito perché eri un coglione e non capivi niente. Sei lì e quello è il tuo Shepard.
La Bioware riesce a far coesistere sottotrame diverse grazie all'universo creato tutt'attorno. Riesce a farti risultare accettabile quello che succede. 
Sicuramente, a causa anche dei capitoli precedenti e dei legami con tutti gli altri personaggi, senti il peso della Galassia sopra le spalle, non te la senti di uccidere nessuno (a meno che il tuo personaggio non sia decisamente rinnegato), sai di poter risolvere tutto, in un modo o nell'altro. La crescita, qui, ce l'ha il giocatore più di Shepard stesso, tu sai dove poterti spingere perché l'hai imparato a scapito di situazioni in cui tutto è andato a rotoli. Grandioso.
La grandiosità è di sicuro trainata da un doppiaggio decisamente sopra la media, macchiata solo da alcuni fastidiosissimi cambi di doppiatore in mezzo al discorso. Ecco, diciamolo proprio: Non è il fatto che Javik sia un DLC a darvi la possibilità di cambiargli la voce quando vi pare. Proprio, così, ad canis cazzum.


Prima di trattare della bomba, sapete già qual è, lo sapete e state aspettando, due parole sul Multi. Un multiplayer scialbo, una semplice orda a 11 ondate. Nulla di più. Noioso e snervante, per quanto ci possa essere una piccola varietà sul livellaggio dei personaggi e nella differenziazioni di ogni specie. Niente di nuovo, comunque. Sicuramente il Multiplayer è stato il motivo principale per cui io non andavo avanti nel gioco: non volevo arrivare al finale con la reattività al 50, 55%. E allora andava a finire che non giocavo né all'offline, né all'online, ché mi passava la voglia.


Per il finale di ME credo sia andata più o meno così: erano gli ultimi giorni in cui si sedevano al tavolo dove si sviluppano altri millemila giochi e si chiesero, tutti quanti: "Ma questo finale come lo facc... Sentite, io ho portato la bamba". Hanno iniziato a fumare. Hanno programmato un finale solo, ognuno lo vedeva a colori diversi: chi blu, chi verde, chi rosso. "Bel finale, tutti a casa a dormire, chiamate EA, abbiamo finito, si chiude!" Il giorno dopo lo hanno riguardato, quel finale, l'avevano capita, la cazzata enorme. Ma ormai EA era stata chiamata. Ciccia.
Infatti è un finale senza né capo né coda. Le scelte da compiere, in realtà, accolgono tutte le "personalità" di Shepard (tranne una, il complottista), ma è tutto il resto della storia che cozza male, perché non viene spiegato nulla di ciò che succede. I particolari, quei minuscoli particolari sempre curati nelle altre 50 ore di gioco scompaiono. Mancava solo un "congratulazioni" alla Evangelion, ecco.
E poco importa se per l'extended cut hanno smesso di fumare bamba e mi hanno (parzialmente) accontentato, con i particolari di nuovo curati, con le scelte che assumono importanza. Come in Evangelion, il vero finale è quello della serie, non quello dei film. Anche se, guarda un po' il caso, su WiiU verrà implementato fin da subito l'extended cut. E qualcuno mi venga a dire che a quelli di Bioware il loro finale convinceva appieno. Dai.

Considerazioni finali


Mass Effect 3 è Il Finale. Il finale di tutte le scelte fatte in passato, tutte le sottotrame, dall'eterna lotta fra Geth e Quarian, fino alla crudele sorte dei Krogan. Tutto viene concluso col vostro modo di fare. E sì, di sicuro ci sono ancora domande senza risposta, ma spero vivamente rimangano tali.
Difficile prevedere come faranno andare avanti un brand che, di sicuro, avrà capitoli successivi, perché lo sanno tutti che ci saranno altri capitoli, altre storie da raccontare. Sarebbe perfino triste buttare via un brand così ben dettagliato, un mondo infinitamente grande dove si potrebbe ambientare qualsiasi tipo di gioco. 
È a causa di un Razziatore di tipo Sovereign, EA, che però il concetto di Mass Effect in questi anni è stato quasi completamente stravolto, inginoc-chiandosi davanti alla folta schiera di giocatori meno preparati e con meno voglia di personalizzare le proprie abilità come nel primo, fantastico, Mass Effect. 
Di sicuro, però, grazie ad una trama ben strutturata fin dall'inizio, questa è  e sarà una saga di cui si continuerà a parlare per molto tempo, e rimarrà uno dei capisaldi di questa generazione videoludica.

2 commenti:

  1. Decisamente una delle mie saghe preferite. Ricordo ancora la prima volta che vidi il finale originale, rimasi in stato vegetativo per settimane, quando poi, grazie all' EC, una parvenza di coerenza c'era, ma un disprezzo latente verso EA e le direzioni in cui ha puntato bioware rimane.

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    1. Io il giorno dopo canticchiavo ancora la colonna sonora del finale, in stato catatonico, sperando fortissimamente che di bello non ci fosse solo quello.

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