martedì 31 gennaio 2012

Piccoli attori crescono - Cereali di Frutta



Inception. L'avete presente? Quel film di Nolan che ha fatto bestemmiare un po' tutti durante la scena finale. Ecco.
L'attore protagonista è... Leonardo Di Caprio, che ormai ce lo ritroviamo in tutte le salse, pure dottore nelle serie tv.
Leo, stai saturando il mercato. Ma non voglio affrontare il problema, per oggi. Lo uso come trampolino di lancio.

Leonardo Di Caprio = Titanic. Ovvio. Titanic è un film del 1997 diretto da tu sai chi, ché esiste Wiki se vuoi altre notizie.
(Non voglio affrontare  neanche il caso della Costa Concordia, di Schettino, di Gesù Cristo e della benzina che sale di prezzo e oh non arriviamo più a fine mese.)

Ma nel 1997, ai tempi di Titanic, com'era considerato Leonardo Di Caprio?
Un attore di quelli che non avrebbe fatto strada. Uno di quelli che aveva successo grazie al suo Sex Appeal. È vero, è bello. mica si può negare. Ma le sue doti artistiche gli sono state riconosciute dopo anni.

Adesso andate su FB, cinque minuti bastano.
Lo avete notato? Sì, quell'odio viscerale contro alcuni attori.
Tutto quello che hanno fatto? Recitare in film mainstream. Hanno interpretato dei personaggi che non piacciono...

Ora, mettiamolo in chiaro: a volte questi attacchi non sono totalmente infondati.
Però... se invece di prendercela con l'attore, ce la prendessimo un po' di più con il regista, perché non gli ha dato buone indicazioni? Se insultassimo i dialoghisti, perché rendono la recitazione troppo melensa? Se attaccassimo il sistema cinematografico, perché vuol guadagnare senza sprechi?

Magari quell'attore, fosse impiegato meglio, farebbe una gran figura. Non importa se ha già interpretato il personaggio principale di un filmetto tripla A dalla trama drammaticamente comica.

E fa persin ridere quando gli haters non accettano che il loro personaggio preferito (di un libro X) venga interpretato da quell'attore, perché ha recitato in un teen-movie. Solo perché ha interpretato quel ruolo.

Quindi, un po' di coscienza critica: L'attore interpreta una parte, non la rappresenta anche nella vita reale. Chissà, magari l'attore che insultate diventerà il Leonardo Di Caprio del nuovo decennio.

Sempre se chi di dovere sappia uscire dal personaggio che si è cucito addosso. E non è roba da poco.

P.S. È passato così tanto tempo da quando ho scritto l'ultimo articolo. Ma a nessuno interessa, quindi facciamo finta che non sia successo nulla. Mangiamoci un po' di Tiramisù e accontentiamoci (accontentatevi).

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