venerdì 23 agosto 2013

Ben Affleck interpreterà Batman in Man of Steel 2 – piccole considerazioni sulla rivolta del Web


Ben Affleck è un capro espiatorio.
La colpa, secondo voi, non è mai del plot, o del regista: è colpa dell’attore. 
Sempre. 
Date fantasiose interpretazioni. Dite: “oh, ha rovinato Daredevil, vuoi vedere che non rovina pure Man of Steel 2? 
E intanto vi dimenticate che gli attori sono professionisti, non sono i personaggi che hanno interpretato: vi fate condizionare dalle emozioni e dai film che avete visto.

Così sembra che il regista non abbia mai colpe, perché lui sta dietro la cinepresa. E come per i bambini piccoli, chi non si vede, non esiste.

Insomma, il problema non è Ben Affleck: il problema è che al pubblico non va mai bene niente. Che sia Ben Affleck, Topolino o proprio Bruce Wayne, uscito dal fumetto.

Se c’è qualcosa di cui lamentarsi sulle scelte degli attori, eccovi, pronti, tastiera in mano. Dei Nostradamus moderni. 
Voi sapete già che il film, con Ben, sarà una merda. 

Ma chi è che si scatena sul Web, così, a caso?


Di solito il loro identikit è analogo: finti conoscitori del cinema (guardano i cult perché gli han detto di farlo), hanno una memoria quasi fotografica di tutte le inquadrature di Quentin Tarantino (mai toccare Quentin davanti a loro, MAI) e una copertina di FB tratta da qualche film anni ’70, ’80 o al massimo ’90 (i film di Quentin non entrano in questa categoria, ovvio). Sono fan di almeno una decina di pagine Facebook sul cinema d’autore e hanno una voglia quasi angosciosa di diventare registi, pur non avendo nessuna conoscenza del linguaggio cinematografico (che pensano di poter colmare con i film visti) e un’incomprensibile lacuna sul cinema mainstream, perché, a detta loro, non è abbastanza colto.

È a voi che voglio raccontare un piccolo aneddoto.
Charlie Chaplin, nel 1915, decise di partecipare ad un concorso di Sosia di Charlie Chaplin. Si presentò, vestito di tutto punto, e si iscrisse al concorso. 
Tutti, com’è logico aspettarsi, pensarono che fosse solamente un sosia molto (molto) somigliante, ma nulla più.
La parte divertente e paradossale è che a quel concorso, Charlie arrivò terzo: secondo i giudici c’erano due persone più somiglianti a Charlie Chaplin di lui. Charlie Chaplin.
Ecco, miei cari, imparate: a volte le convinzioni che avete sugli attori si accavallano con i personaggi che interpretano.
Soprattutto se l’attore ha interpretato un supereroe totalmente diverso da Batman.
                
TIPO QUESTO.

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